ACSE on LINE 3/5 2010

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venerdì 8 gennaio 2010

ACSE afffronta il problema degli avvenimenti di ROSARNO

ROSARNO , MA COSA COMBINI?

Rosario? E’ un paesino sconosciuto della Calabria che da un giorno all’altro è balzato alla cronaca dei giornali: “Rivolta degli immigrati”, “Violenza a Resarno”, “La Criminalità organizzata dietro la violenza”, “Auto incendiate e devastazione in rosario” ! “Il comune di Resarno Commissariato per Mafia”…, chi non ha letto i giornali di oggi o sentito radio e televisione fin da ieri sera?

Il colmo dell’ipocrisia è la faccia di meraviglia che la gente fa di fronte a quanto è successo: “qualcuno ha sparato e ferito due immigrati che se ne stavano tranquilli seduti su una panca.” Da li il putiferio con decine e decine di macchine incendiate, ammaccate, fatte a pezzi proprio perché gli immigrati di Ronzano, circa 1.500 stagionali, erano gia stufi di subire soprusi quotidiani, furti sistematici nelle loro già misere paghe giornaliere. Dei 25 € che ricevevano al giorno per 18 ore di lavoro faticoso a raccogliere frutta, dovevano versare 5€ al caporale di giornata come pizzo,

5€ al boss locale come ringraziamento e se qualcuno voleva mangiare doveva pagare altre 5€ senza dimenticarsi il pedaggio da pagare per il terreno su cui posavano i corpi sfiniti per dormire in baracche di cartone , ed era l’affitto!! Inoltre questi soldi non erano giornalieri perché il lavoro per un giorno c’era e per altri due non c’era!!!

E questi ragazzi sempre pazienti, minacciati addirittura di far venire i carabinieri che li avrebbero espulsi perché molti non erano in regola, ma erano Clandestini e quindi secondo la santa legge “BOSSI-FINI” unita alla legge “PACCHETTO SICUREZZA” autentici criminali da mandare in Siberia o nei Lager. Come colmo della bella vita che facevano erano continuamente minacciati, insultati, maltrattati quando poi non si arrivava al culmine della abiezione quando il boss umiliava tutti , esigendo una ragazza con cui passare la notte, perché gli immigrati erano “merce sua” e ne faceva quello che voleva!! Queste persone sono italiani e vivono a Rosarno e dintorni! Questo atteggiamento è diventato un crimine di responsabilità generale. Ora nessuno sa nulla, nessuno è responsabile di nulla , ora ci si meraviglia che qualcuno ha perso le staffe e ha detto “Basta!?” Nessuno ha mai visto come si comportano i caporali,? Nessuno ha mai visto le schifezze di catapecchie in cui hanno fatto alloggiare gli immigrati , con solo un gabinetto per tutti, senza acqua , senza luce , senza riscaldamento …. Come non reagire di fronte ad alcuni pazzi che pensano di poter sparare impunemente a delle persone che se ne stanno tranquille sedute su una panca ? Immaginate degli immigrati già stanchi dei soprusi della giornata e stanchi da tanto lavoro. Sappiamo anche che l’anno scorso successe lo stesso. Ma quella volta spararono con una pistola e ci furono due feriti gravi al punto che ad uno dovettero asportare la milza !!!

Davanti a tutto questo vorremmo che la gente stesse calma! Ho sentito dire : “ Gli immigrati sono passati dalla parte del torto, perché hanno reagito con violenza!!” . Ma scusate cari amci , se gli immigrati avessero sparato a degli italiani, cosa sarebbe successo?? E’ possibile essere così ciechi da lasciar correre per anni una situazione di ingiustizia permanente così orribile, senza mai aver posto rimedio o concesso speranze o soluzioni e poi pretendere che tutto continui tranquillo ?

E’ ovvio che deve tornare la calma, ma senza giustizia non potrà mai esserci pace. Come possiamo essere così illusi che ci possa essere pace e rispetto senza giustizia? Sappiamo che senza rispetto della persona umana e dei suoi elementari diritti non ci potrà mai essere pace, ma solo sfruttamento e schiavitù.

Tutti sanno cosa fare !! . Solo che per fare qualcosa ci vorranno delle grandi spese e siamo già in ritardo. Queste ribellinìoni sono i segni che il vecchio sistema criminale ha le ore contate. Ci vuole verità e giustizia, condizioni di vita degne e positive allora avremo una Italia nuova.

P.Claudio 8-01-2010

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