ACSE on LINE 3/5 2010

ACSE on LINE 3/5  2010
scuola

sabato 19 dicembre 2009

ACSE On Line Novembre









(Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi) anno 2 nº 9 nov. 2009 Direttore: P.Claudio Crimi , missionario comboniano

Via S. Pancrazio 17b - 00152 Roma
Sede dell’ACSE Via del Buon Consiglio 19 – 00184 ROMA tel. +39.06.6791669


Collaboratori alla redazione: Filippo Marino, Nilda Rojas del Perú , Flavien del Burundi, Enrica Inghilleri Italia, Grazia Gaspari.

Editoriale: “indignazione e tristezza sono state espresse oggi da Padre Giovanni La Manna, il presidente del Centro Astalli, braccio italiano del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (Jrs), commentando il decreto legge sul cosiddetto “processo breve”. In una nota diffusa nel pomeriggio ( 15 ott. 09) padre La Manna sostiene che “la scelta di inserire nell’elenco dei reati di grave allarme sociale l’immigrazione clandestina è frutto di logiche discriminatorie nei confronti degli stranieri”. Dopo aver evidenziato come “la già insensata fattispecie di reato di immigrazione clandestina”, semplice contravvenzione punita con un’ammenda, venga con il nuovo decreto legge equiparata ai reati di mafia e terrorismo, padre La Manna aggiunge:” Attraverso tale operazione, frutto di accordi politici, il governo lancia un chiaro messaggio all’opinione pubblica: gli immigrati sono criminali. È facile immaginare come tutto ciò contribuisca ad alimentare pregiudizi e pericolose derive xenofobe che già da tempo destano allarme nel nostro paese” (Misna 15/11/09) Noi condividiamo pienamente le osservazioni di P.Giovanni e possiamo dire che i legislatori hanno avuto la coscienza sporca quando hanno stabilito questa nuova legge. L’obiettivo non è di aiutare né gli italiani né gli straieri e tanto meno la convivenza dei popoli, ma è quello di rispondere all’egoismo di un gruppo di persone che vogliono distogliere l’attenzione dai veri problemi e scaricare su un gruppo particolarmente vulnerabile le colpe della criminalità organizzata. Criminalizzando tutti coloro che non abbiano il permesso di soggiorno è il sistema più comodo per dare l’impressione di lavorare per la sicurezza della gente.

NOTIZIE DALL’A.C.S.E.
In questo numero ci presentiamo in modo che voi possiate conoscere le nostra attività

La nostra associazione si propone di :
- PROMUOVERE LA PERSONA LIBERANDOLA DA OGNI FORMA DI SCHIAVITU’
- VIVERE L’ACCOGLIENZA E LA SOLIDARIETA’
- PRATICARE L’OSPITALITA’ E L’INCONTRO NEL RISPETTO DELLE DIFFERENZE
- FAVORIRE IL DIALOGO AIUTANDO A COSTRUIRE UN NUOVO STILE DI VITA
- SOSTENERE GLI STUDI UNIVERSITARI DI MOLTI GIOVANI AFRICANI PIU’ BISOGNOSI E VOLENTEROSI.

I SERVIZI OFFERTI DALL’A.C.S.E. AGLI IMMIGRATI SONO:
Accoglienza di immigrati bisognosi per una immediata risposta alle lloro necessità primarie .
Aiuto alle famiglie con reddito minimo e mamme con figli a carico
Consulenza per un primo inserimento nel territorio.
Servizio odontoiatrico
Scuola di lingua Italiana.
Scuola di lingua inglese.
Corso di informatica per patente Europea.
Servizio legale.
Erogazione settimanale di pacchi viveri .
Erogazione settimanale di indumenti, biancheria e articoli casalinghi.
Corso per chi desidera approfondire la conoscenza della Bibbia e prepararsi ai sacaramenti della iniziazione cristiana ed educarsi alla fede della Chiesa cattolica.
Notiziario informativo dellACSE : “ACSE on line”, un mezzo prezioso per dare voce ai nostri amici immigrati e far conoscere cosa fa l’ACSE per loro.

I VOLONTARI DELL’A.C.S.E

Fanno causa comune con quanti stranieri vivono in difficoltà
Promuovono i valori dell’accoglienza
Educano all’intercultura
Offrono servizi a chi è in difficoltà
Sostengono il dialogo interreligioso.

Partecipare alle attività dell’ A.C.S.E. significa educarsi ed educare alla SOLIDARIETA’ E AL DIALOGO , all’ACCOGLIENZA E e a l RISPETTO DELLE DIVERSITA’ A.C.S.E
Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi Codice Fiscale 96309310587

Via del Buon Consiglio, 19 - 00184 ROMA
Tel.fax 06.67.91.669
ail direzione
acses@tiscali.it
Mail segretarie e amministrazione acse19@libero.it
Sito. www.acsep.it in formazione.

STORIA DELL’ACSE
L’Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi (A.C.S.E.) nasce nel 1969, con il nome di Associazione Comboniana Studenti Esteri.
Fu fondata da
Padre Renato Bresciani, missionario Comboniano, con l’intento di aiutare gli studenti provenienti da paesi del Sud del mondo ad inserirsi e studiare in Italia per poi tornare nei loro paesi d’origine.
Col passare del tempo L’A.C.S.E. è diventata un punto di riferimento per persone immigrate sole o comunque disagiate ed ha cercato di rispondere alle loro richieste d’aiuto e necessità, sempre con un occhio rivolto alla loro dignità ed ai loro diritti/doveri.
L’A.C.S.E. continua la sua opera adeguandosi agli inevitabili cambiamenti della società, ma non rinunciando mai a quegli stimoli e sentimenti che l’hanno animata, sorretta e spinta fino ad oggi: umanità, spirito d’accoglienza, amore verso il prossimo
L’Associazione è attualmente diretta da Padre Claudio Crimi, che porta la sua esperienza dopo 32 anni di missione in Mozambico. Cenni storici
1969
Padre Renato Bresciani fonda l’A.C.S.E. come Associazione Comboniana Studenti Esteriche all’inizio rappresenta l’unico organismo del genere in Italia, sia a livello ecclesiale che civile. Col passare del tempo e con l’aumentare del flusso migratorio, la struttura inizia ad accogliere nuove categorie di emigranti. Con i nuovi obiettivi l’A.C.S.E. (Associazione Comboniana Servizio Emigranti) avrà un’utenza più ampia e svolgerà un compito importantissimo non solo per gli immigrati ma anche per la chiesa di Roma e per la società civile.
1995 L’A.C.S.E. si costituisce come Associazione autonoma di volontariato con atto costitutivo e statuto proprio. Ciò è inteso come coronazione per quello che aveva fatto fino a quel momento Padre Renato Bresciani, ma soprattutto come punto di partenza per affrontare le nuove sfide del fenomeno sempre più visibile ed in crescita dell’immigrazione.
2000 L’A.C.S.E. è iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato diventando ONLUS a tutti gli effetti e con tutti i suoi diritti.
L’A.C.S.E. oggi
L’Associazione, pur nei cambiamenti, mantiene vive le proprie aspirazioni grazie allo spirito e al carisma che sono ancora attuali ed in grado di dare una risposta ai problemi degli stranieri.
L’ACSE è e continua ad essere “vita associativa” di coloro che, ispirandosi allo spirito di
Daniele Comboni, condividono la passione di Padre Renato: servire nei “più poveri dei poveri” cioè gli immigrati, i rifugiati e i profughi. L’icona biblica che meglio esprime questa scelta è quella del Buon Samaritano (Luca 10, 25-37).
L’ACSE si attiva affinché vengano offerte pari opportunità di vita ai migranti (supporto umano, sociale, culturale e spirituale) fino al completo inserimento nel paese da loro prescelto come finale destinazione.
L’ACSE collabora con la società civile per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni in ordine alle ‘regolarizzazione’ del lavoro irregolare nell’ambito della collaborazione familiare. Sono chiamate in causa le famiglie italiane a voler desistere da ogni tipo di sfruttamento e concedere “la giusta enumerazione al lavoro prestato”.
L’ACSE collabora con la comunità ecclesiale e con le associazioni di orientamento cristiano per formulare e attuare un progetto pastorale per la salvaguardia dei valori umani, morali e religioso dei migranti.
L’ACSE vuole continuare ad essere laboratorio di riflessione sui problemi del Sud del Mondo, di cui Padre Renato era conoscitore profondo ed abile comunicatore.
Al 9 settembre 2009 il Centro ha ricominciato le sue attività sospese durante il suo periodo estivo.In questo momento sono già operanti :
il servizio scuola di italiano,il Servizio odontoiatrico,il servizio distribuzione viveri e indumenti, il servizio legale, il servizio della scuola di informatica.
Il servizio agli studenti universitari e alle famiglie ha molte difficoltà per mancanza di fondi. Ecco il perché delle nostre richieste di aiuto.
Nota : per il servizio religioso si svolgono queste attività:
ogni martedì dalle 16 alle 17,30 Bibbia e riflessione sull’oggi
ogni sabato dalle 16 prepaqrazione , alle 17,30 S.Messa
Ogni ultima domenica del mese incontro di convivenza e formazione tra immigrati , amici, soci e volontari.

Queste sono le attività principali condotte da un gruppo nutrito di volontariVuoi esserlo anche tu? Chiama il 06.679.16 69 in Via del buon Consiglio 19 Roma

AVVISO ACSE: L’attività del nostro centro si realizza da settembre a Luglio di ogni anno con l’intervallo di agosto. Le difficoltà sono molteplici, non ultima la situazione economica per mantenere l’assistenza odontoiatrica, l’assitenza alle famiglie povere e agli studenti universitari.

Ecco perché volendo informarvi sulle nostre attività nei prossimi numeri di “ACSE on LINE” vi chiediamo di unirvi a noi e di aiutarci.

Per chi volesse visitarci in Roma per venire in “via del buon consiglio 19 “ deve prendere in via dei Fori Imperiali la via Cavour in direzione a Termini. Entre nella seconda o nella terza traversa a destra e dopo 30 metri si imbatte nella Chiesetta di Maria del Buon Consiglio o Chiesetta dell’ACSE.

NOI ABBIAMO BISOGNO DI VOI !
MODALITA DI AIUTO ALL’ASSOCIAZIONE ACSE
Per quanti volessero aiutarci vi indichiamo le modalità:
Nostra sede: via del buon Consiglio , 19 -- 00184 Roma tel 06- 6791669

1° )Conto Corrente Postale n° 65180002 intestato a :
A.C.S.E. –ASSOCIAZIONE COMBONIANA SERVIZIO EMIGRANTI E PROFUGHI ONLUS
VIA DEL BUON CONSIGLIO, 19 -- 00184 ROMA
2° )Coordinate Bancarie : per chi volesse fare un bonifico:
BANCA CARIM agenzia via Cavour ROMA
IT 50 L 06285 03201 CC 1000030293
3° )Se fosse un assegno dovrà essere intestato ad ACSE o A.C.S.E.

4°) Lo stato ci consente di destinare il 5 x 1000 dell’IRPEF anche alla nostra associazione A.C.S.E. (Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi.
Basta mettere la Vostra firma e il nostro
CODICE FISCALE 96309310587
nell’apposito riquadro presente nei Moduli 730, UNICO ex 740 e CUD della vostra prossima dichiarazione dei redditi.
Vi preghiamo di diffondere ad amici e parenti questa opportunità.

GRAZIE per la vostra collaborazione .!!! ARRIVEDERCI
!!!

Acse on line Copenhagen Natale 2009

INTERNAZIONALE18/12/2009 23.02
A COPENHAGEN, TRATTATIVE A OLTRANZA IN UN'ATMOSFERA DI DELUSIONE
Natura e Ambiente, Standard
Non è ancora tutto perduto alla Conferenza mondiale sul clima ma al termine della giornata, mentre le trattative continuano a oltranza, sembrano profilarsi le ipotesi di un "accordo imperfetto" o di un nuovo appuntamento negoziale. A “raffreddarsi” sembra solo la speranza, non certo la temperatura globale del pianeta, scrive il quotidiano della Santa Sede "L’Osservatore Romano": a Copenhagen, conferma dagli Stati Uniti il “New York Times”,regnano “caos” e “frustrazione”. Dal brasiliano Luis Ignacio Lula da Silva al russo Dmitrij Medvedev, presidenti importanti hanno già lasciato la capitale danese; l’assemblea plenaria della conferenza potrebbe però tornare a riunirsi dopo la conclusione di nuove consultazioni tra i dirigenti europei e Barack Obama. L’ultima bozza di accordo allo studio non fissa tappe intermedie per la riduzione delle emissioni di gas serra, ma solo nel lontano 2050 tagli del 50% a livello globale e dell’80% da parte dei paesi ricchi. Alcune organizzazioni ambientaliste hanno criticato Obama per non aver offerto nulla a Copenhagen, ma secondo molti osservatori il presidente è ostaggio di una maggioranza difficile al Congresso e non ha potuto promettere di più. A meno di sorprese clamorose l’impegno americano resta dunque un taglio del 4% entro il 2020 rispetto al livello del 1990, molto meno del 20% annunciato già due anni fa dall’Unione Europea. Nessuna novità anche dall’altro grande inquinatore del pianeta, la Cina, che calcola il taglio del 40% entro il 2020 sulle singole unità di prodotto interno lordo, cioè al netto della crescita economica. A peggiorare il quadro è stata nel pomeriggio la scomparsa dalla bozza d'intesa dell’articolo che prevedeva nel 2010 il passaggio dall’“accordo” politico a un trattato vincolante. Nel testo si fa invece riferimento al fondo per aiutare i paesi poveri, che nel 2020 dovrebbe avere una dotazione di 100 miliardi di dollari. Non abbastanza, secondo la maggior parte delle organizzazioni ambientaliste e le delegazioni del Sud del mondo. Per il G77, un gruppo guidato da Cina, India, Brasile e Sudafrica ma che interpreta almeno in parte anche le posizioni dei paesi poveri, la bozza è “debole” e “senza ambizioni”. “Greenpeace” denuncia il rischio che l’aumento della temperatura globale oltre i due centigradi rispetto all’era preindustriale “cancelli” molte isole del Pacifico e “devasti” l’Africa. Secondo l’arcivescovo Celestino Migliore, capo della delegazione della Santa Sede, “è triste che non si riesca a mettersi d'accordo su questioni tanto urgenti”.[VG] TRATTO DA MISNA AG.