ACSE on LINE 3/5 2010

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scuola

venerdì 16 aprile 2010

ACSE (Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi)

ACSE (Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi)
00184 Roma- Via del Buon Consiglio 19 Tel. 06.6791669
ITALIA
15/4/2010 16.27
IMMIGRAZIONE (2): POLIZIA CARICA DIFENSORI DIRITTI, TRA CUI MISSIONARIO

Giustizia e Diritti umani, Standard


Agenti armati di manganelli hanno caricato un centinaio di esponenti del Forum antirazzismo di Napoli, tra cui il missionario comboniano padre Alex Zanotelli, contrari al trasferimento nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Brindisi di nove migranti africani, alcuni minorenni. Si è conclusa con la forza e senza buone maniere la giornata di ieri davanti all’Ufficio immigrazione della questura di Napoli, che dopo aver registrato i migranti, originari dalla Nigeria e dal Ghana, ha deciso di mandare al Cie i giovani richiedenti asilo.“Nel gruppo ci sono almeno tre minorenni: non devono finire in quei ‘lager’. I Cie sono centri in cui il rispetto della persona è negato” dice alla MISNA padre Zanotelli, ieri in prima linea per impedire il trasferimento dei ragazzi africani. A suscitare la protesta del missionario, impegnato da diversi anni in difesa dei diritti dei migranti nel Sud Italia, è stata anche la leggerezza del responsabile dell’ufficio immigrazione, Eduardo Battista, nel trattare il caso dei minorenni senza considerare l’ipotesi, prevista dalla legge, di consegnarli in una struttura di accoglienza diversa dal Cie. “Il modo in cui si trattano i migranti in arrivo in Italia - continua padre Zanotelli - non ha fatto che peggiorare con l’entrata in vigore del cosiddetto ‘pacchetto sicurezza’. Se non verrà accolta la loro richiesta d’asilo i ragazzi saranno rimandati verso il paese di provenienza, in questo caso la Costa d’Avorio, che però molto probabilmente non li accetterà. Rischiano così di vagare da un paese all’altro, da una nave all’altra, in condizioni pericolose e difficili. I respingimenti costituiscono una violazione del diritto”. I nove ragazzi africani trovati a bordo della nave ‘Vera D’ - battente bandiera liberiana, con un equipaggio filippino e un comandante tedesco – erano saliti a bordo mentre la nave era attraccata in Costa d’Avorio. Dopo circa una settimana di mare, senza cibo, sono stati scoperti all’arrivo nel porto partenopeo.[CC]


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