ACSE on LINE 3/5 2010

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scuola

martedì 2 novembre 2010

E' ora di cambiare a. 3 n°22

E' SEMPRE PIù NECESSARIO UN CAMBIAMENTO !

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'E' ora di cambiare" la legge bossi fini" . In particolare, non si può accettare la criminalizzazione di coloro che non hanno il permesso di soggiorno, perchè per leggge, se perdono il lavoro , automaticamente perdono il permesso di soggiorno e quindi "diventano criminali" . Questo è profondamente ingiusto e GENERA OGNI GIORNO SITUAZIONI IMPOSSIBILI DA GESTIRE CON PROFONDE SOFFERENZE PER GLI IMMIGRATI, SPECIE PER COLORO CHE IN QUESTO PERIODO DI CRISI PERDESSERO IL LAVORO. Non può continuare così!

Vogliamo inoltre ricordare oggi, giorno dei defunti , tutti coloro che sono morti tragicamente in mare nel tentativo di raggiungere le spiagge dell'Europa per fuggire a situazioni teribili dei loro paesi. Ricordiamo inoltre la parola del Papa che in nome della Chiesa Cattolica ha dichiarato diritto fondamentale dell'essere umano il diritto all' emigrazione.
Il Papa dice: “La chiesa riconosce ad ogni uomo il diritto di emigrare alla ricerca di migliori condizioni di vita, accoglierli e dare loro ospitalità è per tutti un doveroso gesto di solidarietà”.
E ancora: “agli occhi della Chiesa gli uomini sono tutti parte di un’ unica famiglia umana. Hanno uguali aspirazioni, uguali diritti e uguali obiettivi, perché sono tutti figli di Dio”.

Crediamo che siano indicazioni chiare per tutti per realizzare un mondo nuovo specie nella nostra società. Per questo diritto e a causa della situazione mondiale l'immigrazione continuerà inevitabilmente . Sappiamo anche che, fino a prova contraria, le famiglie italiane sono in una situazione veramente difficile. Detto in poche parole, secondo le statistiche , metà delle famiglie italiane non avrebbero figli e le altre ne hanno in media uno e mezzo per famiglia. Questo porta alla diminuzione della popolazione italiana che viene mano a mano sostituita con le famiglie degli immigrati.
Da qui la necessità di sapere come interagire tra noi e "gli altri" in modo da poter convivere in pace come membri di uno stesso popolo posto che siamo tutti figli dello stesso Padre.

L'A.C.S.E. nei suoi incontri ogni sabato, dalle 16 alle 17, a cui segue una santa Messa, sta sviluppando questi temi in modo da essere una centro di sviluppo della convivenza fraterna tra popoli, in Roma e in Italia.

Per questo, l' ACSE ha partecipato il 30 ottobre scorso all'incontro programmato nel palazzo della Provincia di Roma dove si sono affrontati con una serie di abili conferenzieri il tema dei 50 anni di indipendenza di 17 paesi africani. Dobbiamo conoscerci tra popoli per poter creare tra noi amicizia e collaborazione.
P.Claudio Direttore dell'ACSE e Missionario Comboniano.

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